mercoledì 27 maggio 2009

Sistemi anti sismici giapponesi (Ultima parte) I problemi nascosti

Nei post precedenti abbiamo parlato di tutti le sfaccettature di uno dei sistemi antisismici più organizzati e efficienti al mondo.
Ognuno dopo aver letto i miei articoli può pensare solo una cosa, "il Giappone e` perfetto!!!" Ma la realtà e` ben diversa come sempre il Giappone ha un lato oscuro che non mostra a tutti.
Come spiegherò in Futuro il Giappone non e` molto differente dalla nostra cara Italia sul lato politico e come noi ha moltissimi problemi di corruzione.

Nel caso dei sistemi anti sismici il Giappone ha approvato leggi tra le più restrittive al mondo ma allora dove e` l` inghippo?
Semplice come in molte altre situazioni interne i controlli sono ridottissimi e spesso assegnati a persone facilmente corruttibili.
Infatti tra il 2004 e il 1006 vi furono centinaia di scandali edilizi, i costruttori avevano dichiarato false quantità di acciaio nei materiali, in alcuni casi avevano modificato il progetto aggiungendo piani che non erano stati approvati.
Lo scandalo scoppio quando una palazzina nuova di zecca costruita da una delle più famose compagnie edilizie incomincio a presentare crepe nelle pareti, porte che non si chiudevano o non si aprivano ecc.
Tutto questo dopo una scossa minima, immediatamente il governo dopo questo incidente si attivo e analizzo il caso. Scopri che mancava acciaio e cemento e che quell` edificio non poteva resistere nemmeno alle scosse più insignificanti.
Dopo questo caso l` indagine si estese a altre palazzine dello stesso produttore scoprendo che questa azienda aveva costruito più di una decina di palazzine falsando i progetti.
Come sempre accade in Giappone (la positivo di questo paese) l` investigazione non si fermo li e il governo ricanalizzò miglia di condomini prodotti da varie aziende.
Il risultato fu drammatico centinaia di costruzioni non a norma.
Molti produttori fallirono e alcuni si suicidarono dopo lo scandalo. Ma molte famiglie si trovarono con un immobile che non potevano utilizzare e sul quale non potevano avere un rimborso visto che l` azienda era fallita.
Dopo questo scandalo il Governo ha intensificato i controlli in modo mostruoso su tutti gli immobili in costruzione.
Almeno e come al solito Giappone quando sbatte prepotentemente il muso su un problema trova una soluzione e corregge i suoi errori e ora i costruttori hanno sempre il fiato sul collo dagli addetti ai controlli.
Ora una chicca importante, come scritto nei post precedenti il Giappone ha un database pubblico della situazione struttura degli edifici, alcuni giornali hanno investigato e scoperto che il 30 delle scuole pubbliche sono fuori norma.
Ma a questo non vi e` una soluzione facile perché in Giappone ogni città` e` un entità economica e amministativa a se e molte sono in bancarotta da anni.

Sistemi anti sismici giapponesi (Parte Quarta) Organizzazione

Il Giappone è forse il paese con la migliore organizzazione sul tema anti sismico del mondo.
furono redatti a livello governativo 6 punti focali per la prevenzione/organizzazione contro i terremoti:

1)- informativa di prevenzione su larga scala (volantini,manuali, documentazione)
2)- strutture preorganizzate e visibili di cartellonistica di percorsi di emergenza
3) - pianificazione dettagliatissima delle evacuazioni post sisma
4) - strutture globali(abitazioni,tubature cavi elettrici) antisismici
5) - kit di sopravvivenza in uffici e case
6) - esercitazioni cicliche antisisma

1) Manuale e documentazione si può trovare in tutte le strutture pubbliche come scuole, Hotel e uffici pubblici. Per i giapponesi giustamente un conoscenza dei sistemi da adottare in caso di terremoto e` basilare per ridurre i rischi. Questi manuali sono molto semplici e facili da capire.

2/3)In tutte le località vi sono ben segnalati con cartelli eccetera i percorsi da utilizzare in caso di scossa per raggiungere un luogo sicuro. Questo permette di ridurre i feriti e facilitare l` intervento dei soccorsi. Tutti i giapponesi sanno senza aspettare i soccorsi dove si devono raggruppare (piazza, parco o scuola) ed attendere istruzioni. Tutto e' maniacalmente programmato cosi da evitare errori.

4)Quando uno affitta o compra una casa presso una agenzia immobiliare giapponese trova sempre una sezione che spiega gli accorgimenti antisismici obbligatori che equipaggiano il palazzo.

5)In tutte le strutture pubbliche e generalmente nel 90% delle abitazioni private hanno sempre un kit anti sisma che in casi emergenza trovandosi bloccati permette di sopravvivere alcuni giorni aspettando i soccorsi (torcie a carica, radio a carica, garze cerotti, acqua, barrete energetiche, fischietto etc) .

6)Le scuole, gli uffici e tutti i luoghi con un frequentazione promiscua devono e seguono ciclicamente percorsi ed addestramenti antisismici che aumentano la possibilità di sopravvivenza.

L’aspetto burocratico e` fondamentale per aumentare la sicurezza.
a)Vi e` un fascicolo fabbricato che menziona una tabella registrata e protocollata della area sisma. Una scala a livelli sisma suddivisa per prefetture indica il livello di tecnologia antisisma obbligatoria.Ma soprattuto l’intero patrimonio immobiliare e censito catalogato protocollato ed di domino pubblico.

b)Gli immobili inoltre possono essere soggette al progetto assicurativo chiamato JER “Japanese Earthquake Reinsurance” una copertura mista dal supporto dello stato e dalla parte broker gestita dai privati.Un elenco molto dettagliato potete estrapolarlo qui, suddiviso in due macro categorie i privati e gli edifici business.
Per la messa in norma ed in protezione sismica gli enti a scopo sociale (cliniche, ospedali privati, etc) hanno giustamente una maxi detassazione per incentivare l` adozione di sistemi antisismici.

I trasporti sono forse quelli Più all` avanguardia.
Il servizio meteorologico nazionale ha nella sua rete pubblica un sistema in tempo reale di messa in sicurezza dei mezzi in movimento.Funziona esattamente come il sistema di pre allarme terremoto mostrato nel post precedente ma stavolta oltre l’allarme visivo/uditivo interagisce con i comandi di emergenza che:
- disattivano e portano per inerzia gli ascensori dei palazzi al piano inferiore liberando le porte
- a causa del pericolosissimo effetto disallineamento dei binari, fermano ad inerzia i treni shinkansen
- rallentano ed inibiscono comandi per metropolitane e treni in galleria.

Ecco una immagine che spiega alcuni azioni che vengono prese in seguito a un terremoto.
Ringrazio Gianluca e Kanako di http://www.youkosoitalia.net per le informazioni.

Sistemi anti sismici giapponesi (Parte Terza) Sistemi di preallarme e di prevenzione.


In Giappone gli abbonati di alcuni provider internet o di TV via cavo posso usufruire di un servizio di emergenza chiamato Urgent Earthquake Bulletin.
Per esempio la NTT e la J:COM forniscono un allarme in tempo reale con avvisi pop-up sui schermi del proprio computer. Quando un avviso di terremoto viene emesso dalla Agenzia Meteorologica del Giappone, il provider, vi avvisa aprendo automaticamente una finestra di segnalazione sullo schermo del vostro personal computer . Un allarme sonoro incrementale suona, e sulla finestra di avviso viene visualizzata la stima dell’intensità sismica in arrivo ed un count-down si avvia stimando il tempo di arrivo della scossa.

Certo se non sono davanti al PC la cosa non serve a molto, ma le varie societa hanno messo in vendita dei dispositivi fissi da casa chiamati “Allarme avvicinamento terremoto “.

Un LED lampeggiante ed un allarme acustico di avvertimento indicano che un terremoto è in arrivo indicando l’orario di arrivo con l’avvio vocale incrementale con un conto alla rovescia . Spie luminose esterne possono essere collegato al dispositivo. per estenderne il raggio in ambienti esterni o grandi.

Vediamo come funziona:

Il sistema conta sui dati dei sismo metri messi lungo il territorio dall’agenzia meteorologica Giapponese. I sensori rilevano le onde primarie del terremoto chiamate („P-waves„), che viaggiano più rapidamente e sono molto più deboli delle onde secondarie quelle a bassa-velocità chiamate („ S-waves„) causa quest’ultime di danni enormi; quelle che le persone comuni assumono siano associati ai terremoti. Quando i sensori rilevano le P-waves, i dati vengono inviati e vengono calcolati per valutare tempo di arrivo e il grado delle S-waves.Così immediatamente il segnale è inviato agli allarmi via fibra ottica , e gli allarmi informano gli utenti nelle loro case prima che S-waves lanci il suo duro colpo pochi istanti dopo. La differenza di tempo fra l’arrivo di P-waves e S-waves dipende dalla distanza dall’ epicentro, in modo che le posizioni più lontano dal epicentro possono ricevere molto più in anticipo gli avvertimenti di quel vicini all’ epicentro stesso.

Ecco un Fumetto che spiega una situazione tipo:


Di seguito: Nel video una TV mentre si svolge un programma di intrattenimento riceve avviso terremoto.


Ringrazio Gianluca e Kanako di http://www.youkosoitalia.net per le informazioni.

Sistemi anti sismici giapponesi (Parte Seconda) Sicurezza delle strutture - Condomini e edifici di grande dimensioni.

Nei condomini la tecnologia la fa da padrone, se per le case singole i giapponesi hanno adottato svariati sistemi per ridurre i rischi sui condomini la sicurezza cresce in modo esponenziale proprio per l' uso promiscuo che se ne fa.

I dispositivi più diffusi applicati alle strutture sono:
1) cuscinetti antisismici disposti alla base degli edifici
I modelli e sistemi utilizzati sono circa un centinaio in seguito alcuni esempi.
Si usano spesso degli ammortizzatori in gomma o con delle piastre in acciaio per attutire l' impatto o l'oscillazione.

In aggiunta vi posso essere delle slitte che fanno muovere in una sede ben precisa il condominio.

Giustamente bisogna limitare lo spostamento non oltre il limite della slitta e allo stesso tempo ammortizzare il movimento con dei pistoni che hanno la funzione di smorzare il movimento.

Ormai molti condomini hanno tutte queste tecnologie ecco uno schema di come si presenta la sezione di base di un palazzo moderno.

2) acciai molto più elastici del normale a bassa rigidità
3) fibra di carbonio che avvolge i pilastri rendendoli più resistenti alle fratture


Queste tecnologie permetto all' edificio di essere elastico ma solido, ciò che abbatto generalmente un palazzo sono gli strappi ricevuti dalla struttura perciò con queste tecnologie il palazzo ammortizza gli strappi generati dal sisma.



4) porte e finestre ad architrave mobile per le escursioni da sisma.




5) vetri con mescola a maglia per evitare le spaccature
6) Giustamente aumentare la possibilità di uscire da uno stabile e fondamentale per cui anche sui balconi vi sono delle botole che se aperte fanno scendere una scala al piano inferiore inoltre tutti divisori dei balconi si posso abbattere con un spallata per raggiungere la sezione di balcone con la botola.


Ringrazio Gianluca e Kanako di http://www.youkosoitalia.net per le informazioni.